Fotografia: scrivere con la luce

Yoooo!!
Goodmorning family!!

Oggi parleremo del light painting, una tecnica dove "sriviamo (letteralmente) con la luce".

Ma prima di parlare del "light painting" voglio parlarvi di come è nata la fotografia, e i termini negativo e positivo.

Nella Francia dell'800, prende piede l'inventore, ed è qui che troviamo Nicephore Niepce, uno dei padri fondatori della fotografia. Inizia a dedicarsi a diversi esperimenti, tra cui la riproduzione della realtà senza l'utilizzo della mano dell'uomo. Nel 1826, ottiene la veduta dalla sua finestra (dopo ben 8 ore di attesa!), che fu la prima fotografia della storia. Però ottenne il negativo, quindi decise di utilizzare il bitume di Giudea, che è una sostanza, che fa ottenere quasi subito il positivo della fotografia.

Sempre in Francia troviamo il pittore J.L.M. Daguerre, che venuto a sapere di Niepce, cominciò ad inviargli lettere su lettere. Il 4 dicembre 1829 i due firmano un'accordo societario ed iniziano a lavorare insieme.
Nel 1833 Niepce muore, però Daguerre continua con gli esperimanti fino al 1837, attesta il primo dagherrotipo.
Nel 1839 Daguerre dona al mondo la scoporta della fotografia.

Però nel 1833, William Henry Fox Talbot, era già riuscito a realizzare negativi e positivi su carta sensibilizzata con cloruro d'argento e fissata con sale da cucina.

Fino a questo momneto nessuno aveva utilizzato il termine "fotografia", anzi li chiamavano "immagini che si dipingono con il sole". Per il termine fotografia, negativo e positivo dobbiamo ringrazziare Jhon William Hershel, che durante una discussione con Talbot, propose questi termini.


Quindi il light pianting, consiste nell'impostare sulla macchina fotografica, un tempo maggiore di esposizione (cioè aumentare il tempo dello scatto), per far si che questa tecnica riesca bisogna stare in un ambiente quasi totalmente buio.
Per "creare" questa tecnica bisognerebbe essere minimo in 2, così che uno stia in "posa" e l'altro faccia partire il "timer" dello scatto e intanto vada ad illuminare la persona in "posa" con una luce bianca o con l'uso delle gelatine (fogli di plastica colorati, sui quali viene puntata la luce bianca).

Noi, abbiamo ricreato questa tecnica in sala di posa. Abbiamo regolato il diaframma aperto per 15'' (secondi), ci siamo messi in "posa" ed abbiamo messo a fuoco ed infine abbiamo spento le luci. L'altra parte del gruppo ci ha illuminato le braccia nelle varie posizioni, ed in fine abbiano scattato.

Io, Camilla, Giulia, Davide, Sebastiamo M. e Lorenzo abbiamo creato queta immagine dove ricreiamo un a"farfalla" tricolore.


Ed il risultato è stato questo....

Battito di ali

 
-bella⺋-

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