Sviluppo e stampa in camera oscura

Yoooo!!
Goodmorning family!!

Oggi vi parlerò dello sviluppo e della stampa in camera oscura.

Parliamo di fotografia analogica in bianco e nero e quindi utilizziamo la pellicola.
Per sviluppare una pellicola serve la tank. In camera oscura la pellicola va arrotolata intorno alla spirale, successivamente va inserita nella tank, si chiude con il tappo e si versa all'interno il liquido di sviluppo (le quantità le troviamo scritte sulla confezione della pellicola), chiudiamo del tutto la tank ed infine la agitiamo per il tempo necessario (sritto sulla confezione della pellicola).
Dopo aver agitato "scoliamo" il liquido nel suo contenitore, così da poterlo riutilizzare.
Poi versiamo all'interno il liquido dell'arresto e ripetiamo il procedimento ed infine il liquido del fissaggio.
Dopodichè versiamo allinterno della tank delle goccie di sapone per fare il trattamento anti-macchia, per impedire che in futuro si formino delle macchie di calcaree, infine si lava il tutto con acqua corrente e si appende la pellicola per farla asciugare.

 
Camera oscura








La tank

ma per stamparla?

Inanzitutto prima di stamparla, bisogna sceglierla, perciò stampiamo per contatto tutti i negativi su pellicola, per avere una visione "positiva" delle fotografie scattate.
In camera oscura disponiamo la nostra pellicola, divisa in striscioline di fotogrammi, su un foglio fotosensibile, poi lo mettiamo sotto la luce ed infine lo sottoponiamo ai bagni di sviluppo, arresto e fissaggio. Otteniamo così un foglio di lavoro, che ci permette di vedere tutti i fotogrammi delle immagini . Questo consente di studiare i singoli scatti e di decidere quali foto stampare definitivamente.
Grazie all'aiuto di un ingranditore stampiamo le nostre footgrafie, dalla pellicola al foglio; appunto l'ingranditore ci permette di proiettare il nostro negativo su carta fotosensibile delle dimensione che preferiamo.
Prendiamo il negativo che vogliamo stampare, lo posizioniamo nel cassetto portanegativi del nostro ingranditore e con il filtro rosso regoliamo la messa a fuoco e le dimensioni dell'immagine che risulteranno sul foglio fotosensibile che abbiamo posizionato sul piano di lavoro dell'ingranditore.
Solitamente prima di fare la stampa finale è bene fare una stampa di prova, per sapere quanto tempo di esposizione occorre all'immagine per fissarsi sul foglio.
Una volta pronti, negativo scelto, foglio sensibile, messa a fuoco e dimensioni, abbiamo spento il filo rosso e abbiamo acceso la lampada per il giusto tempo di esposizione.
Infine abbiamo sottoposto il foglio fotosensibile, ai bagni di sviluppo, arresto e fissaggio.


Stampa in positivo per contatto


Prova stampa

risultato stampa finale...

Stampa finale

 -bella⺋-

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